Purtroppo buona parte della difficoltà nasce da certi fatti: se i clienti talvolta si ritengono esperti è anche perché 1) sono convinti che project management sia “condizioni al contorno” che in realtà tutto sono fuorché project management 2) perché è stato loro raccontato che con qualche miracolosa ricetta (di solito qualche sorta di “soft skills”) potranno fare meglio di superman.
Il risultato è che spesso i clienti sono difficili da portare nella direzione corretta, anche perché chi fa il consulente con coscienza non promette miracoli ma tanto sudore per raggiungere risultati profittevoli e duraturi. Aggiungiamo che magari hanno visto vari eventi di project management “di un certo tipo” o addirittura provato gli effetti di certe politiche: ovvio che pensano di saperne di più … talvolta è tristemente vero. Purtroppo project management è il trend del momento … quando la nave va tutti diventano armatori.
Bisogna aiutare il cliente, che spesso non sa molto o proprio niente di project management: è uno degli aspetti che costituiscono le vere soft skills. La difficoltà sta proprio nel collaborare dopo avere conquistato la fiducia e nell’ ascoltare veramente il cliente.