Il Made in Italy e’ un potente fattore di internazionalizzazione, ma il farci troppo affidamento e’ un grave errore: all’estero, i clienti vogliono la dimostrazione che i vostri specifici prodotti e la vostra specifica azienda sono affidabili.
Il recente crollo dell’export di macchine utensili italiane in Russia (nonostante la meccanica italiana piaccia ai russi), crollo che non ha interessato anche la Germania, dimostra che dire Made in Italy non assicura il mercato.
Il marchio Made in Italy puo’ farvi prevalere sulla concorrenza quando i prodotti e le aziende concorrenti sono piu’ o meno in condizioni di parita’.
Quindi l’impresa italiana che vuole fare internazionalizzazione deve dimostrare, sia con il marketing che con i fatti, l’affidabilita’ sia dell’azienda che dei suoi specifici prodotti, nonche’ la flessibilita’ necessaria in ambiente internazionale.